IL DIFENSORE DI FOGGIA

sabato 12 dicembre 2009

AVAST' : Il coraggio del futuro


Sii tu il cambiamento che vuoi vedere nel mondo´ recita uno dei piú noti aforismi di Gandhi. È stato questo il sentimento che ha mosso gli animi di alcuni ragazzi della nostra città che hanno voluto rompere il muro dell´indifferenza, del silenzio e della paura, e ritrovarsi uniti, tenaci e vicini ai giovani cittadini che hanno deciso di dire BASTA alla situazione foggiana di violenza e di degrado sociale.

AVAST´ é stato lo slogan del sit-in organizzato dal Movimento per il Forum dei Giovani presso l´isola pedonale domenica 6 dicembre. Giovani Democratici, l´Aquilone, Governiamo Foggia, Giovani per la cittadinanza, Ragazzi del Sacro Cuore, le associazioni universitarie Area Nuova e Collettivo di Lettere, Sinistra e Libertà, Giovani socialisti, Nuova Energia Attiva e Modavi, sono state solo alcune delle circa 40 associazioni che hanno aderito al Movimento per il Forum dei Giovani, presenti alla manifestazione nel centro cittadino (in foto organizzatori e cittadini presenti alla manifestazione 'Giovani uniti contro la violenza´).

Il Movimento ha preso ufficialmente forma otto mesi fa, come il 'parto´ di un desiderio di cambiamento già vivo da molto tempo prima nel cuore degli organizzatori. Il background familiare e socio-culturale sappiamo essere la sostanziale causa di quel disagio giovanile che si palesa spesso nella forma piú comune dell´incattivimento e dell´aggressività.

Dire 'basta´ alla violenza significa senz´altro isolare quei fenomeni dai quali prendere le distanze (servendosi magari di strumenti o interventi di ordine pubblico atti ad arginarli) e/o adottare misure di prevenzione che mediante il lavoro di enti, istituzioni e figure professionali, rivolgano una speciale attenzione a quella fascia di ragazzi quasi 'autoghettizzata´ in una deregulation zone, alienata da regole e forme di socializzazione.

Tuttavia, non bastano antidoti e deterrenti per dissodare il terreno ostico del mondo giovanile. È doveroso attuare politiche concrete ed efficaci, basate innanzitutto sull´ascolto e sul dialogo con le nuove generazioni. Il Movimento per il Forum Giovani é infatti, quella voce dal basso che vuole prendere la parola, confrontarsi e progettare. 'Una richiesta di partecipazione dei giovani alla vita politica, dell´apertura di spazi di dialogo con le istituzioni nei quali poter avanzare proposte e cooperare in sinergia', afferma Paolo Delli Carri, uno dei ragazzi promotori del sit-in. E la costituzione del Forum sarebbe, a tal fine, il banco di prova della volontà e dell´impegno sociale e civico di questa città, capace di andare oltre l´hic et nunc dell´emergenza, poichè si profila come interazione sinergica di soggetti attivi, in un percorso di partecipazione stabile e proficuo nel tempo.

I ragazzi del Movimento hanno già consegnato all´Amministrazione comunale (per Palazzo di città era presente domenica alla manifestazione il presidente del Consiglio comunale, Raffaele Piemontese), una sintesi di proposte redatte sulla base di un´analisi endogena della realtà dei giovani a Foggia, tra le quali figura la creazione e l´apertura di spazi dedicati ad arte, musica e cultura, e forme di sostegno economico per acquisto prima casa, o prima auto, ed altre interessanti idee di investimento per le nuove generazioni.

'Il risultato piú importante che siamo riusciti a raggiungere' riscontra Paolo Delli Carri 'é la collaborazione fra persone diverse che hanno creduto in una causa piú ampia del lavoro quotidiano. Le difficoltà non mancheranno, come non sono mai mancate in otto mesi. Ma chi lavora per i ragazzi sa che ogni sforzo non é mai perso...E dei nostri sforzi possiamo vedere i primi frutti se conserviamo occhi 'giovani´'.

Il sit-in infatti, ha raccolto il plauso di giovani, ma anche di adulti che hanno accolto e incoraggiato la sensibilità dimostrata al problema sociale della città, raccogliendo nel solo pomeriggio di domenica oltre 100 contatti utili per la nascita del Forum.

Ormai a pochi giorni da un nuovo anno di speranze e aspettative, non possiamo che auspicare la fioritura di un serio e concertato impegno politico e civico per Foggia e i suoi figli.


(dal settimanale foggia&foggia)

giovedì 10 dicembre 2009

FOGGIA, verso il futuro

Avrei preferito la metropolitana, sicuramente sarebbe stato più costoso ma si guardava più avanti.

QUANDO FINIRA' TUTTO QUESTO?


Possiamo vedere nella foto che ci troviamo presso l’uscita del Centro Commerciale “Mongolfiera” di Foggia, dove semafori e parcheggi interrati, e non, sono presi d’assalto dagli extracomunitari che chiedono soldi in cambio di niente, oppure di un’ipotetica sorveglianza al veicolo appena parc......heggiato. Gli extracomunitari in questione provengono dal C.A.R.A (Centro Accoglienza Richiedenti Asilo) presso Borgo Mezzanone, località a pochi chilometri dal Capoluogo dauno. Nel Centro immigrati hanno tutto ciò che serve per condurre una vita dignitosa, ossia:

- Un alloggio con tutti i confort, in muratura o moduli abitativi (Corimec), muniti di climatizzazione di tali ambienti

- TV satellitare

- Hanno diritto a tre pasti quotidiani

- Gli è consegnato del vestiario

- Possono usufruire anche di svaghi, poiché all’interno è allestito un campo da calcetto di tutto rispetto

- Possono ricevere le cure necessarie dall’infermeria dello stesso Centro (h24) oppure dalla sanità nazionale, ovviamente gratis

- È garantita la massima sicurezza da parte dell’Esercito insieme alle forze dell’ordine presenti sul posto (h24)


- Inoltre gli ospiti (extracomunitari) del "C.A.R.A." usufruiscono di un autobus dell'ATAF, che gli consente dalle 08:00 alle 20:00 di raggiungere Foggia. Il tutto gratuito.


Perciò non si spiega perché questo personale ospite si dedichi all’accattonaggio senza parlare di chi vende merce contraffatta, alimentando quello che è considerato “mercato illegale”, a dispetto dei commercianti che pagano le tasse. Come possiamo parlare di nucleare in una nazione, dove siamo incapaci di gestire l’immigrazione e ì rifiuti?